MANSIONISMO E VIGILANZA. INPS IL PRESIDENTE RISPONDE ALLE SOLLECITAZIONI DELLA USB

Comunicato n. 56/19

Nazionale -

Nell’intervento introduttivo della videoconferenza organizzata dalla USB Pubblico Impiego INPS lo scorso 28 maggio, sono state poste al presidente Tridico due problematiche tra quelle più importanti che risultano tuttora aperte. E’ stato chiesto al vertice dell’Istituto di prendere una posizione chiara sul fenomeno del cosiddetto mansionismo delle Aree A e B, che evidenzia un fenomeno di vero sfruttamento di lavoratrici e lavoratori all’interno dell’Istituto con differenze stipendiali che arrivano anche a novecento euro al mese tra un livello iniziale dell’Area A ed un apicale dell’Area C. Inoltre, il presidente Tridico è stato sollecitato a chiarire la posizione dell’INPS sulla Vigilanza, a fronte del fallimento, peraltro ampiamente annunciato, del ruolo affidato all’Ispettorato nazionale del lavoro.

Dopo aver svolto interessanti riflessioni sul tema delle diseguaglianze ed aver fornito dati statistici che indicano come in Italia da diversi anni i salari subiscano una stagnazione se non addirittura una regressione, il presidente non si è sottratto alle due sollecitazioni poste dall’USB.

Sul mansionismo il presidente Tridico ha detto chiaramente che vede con favore la formazione di un’unica area, che ha definito del funzionariato, nella quale riunire il personale amministrativo INPS attualmente collocato nelle Aree A-B-C. Non ci interessa il nome che sarà dato all’area, sta di fatto che è la traduzione della proposta che la USB avanza da tempo per superare gli ostacoli normativi che oggi impediscono il pieno riconoscimento delle funzioni svolte.

Per quanto riguarda la Vigilanza, il presidente dell’Istituto ha affermato la volontà dell’INPS di voler ottenere una norma legislativa che abroghi il ruolo ad esaurimento degli ispettori dell’Ente e restituisca all’INPS la facoltà di assumere nuovi ispettori di vigilanza. Anche su questo punto la posizione del vertice dell’Istituto e quella della USB risultano in sintonia. A questo aggiungiamo che l’INPS deve tornare ad avere il pieno controllo dell’attività di Vigilanza rispetto alle funzioni che è chiamato ad assolvere.

C’è oggi la possibilità di avviare un profondo e positivo cambiamento all’interno dell’Istituto. Speriamo che le aspettative non vadano deluse e che ci possa essere una reale svolta. Noi continueremo a lavorare per questo, in modo indipendente e determinato.