CHIUSA LA LETTURA DEL CCNI 2020-21 USB RILANCIA LE PROPRIE PROPOSTE

Nazionale -

(76/21)  La prima fase della trattativa, condotta con la discutibile procedura – voluta da altri –dell’esame articolo per articolo, si è chiusa venerdì 28 maggio 2021. Nel nostro intervento, all’inizio della riunione, abbiamo presentato gli ultimi punti della nostra piattaforma:

  • Aumento del TEP per tutti a 600 euro mensili, senza distinzione tra le Aree, con l’obiettivo di ridurre la quota di retribuzione soggetta al ricatto della Performance;
  • Aumento dell’anticipazione mensile dell’incentivo speciale da 90 a 150 euro, con l’obiettivo di contrastare i ritardi nell’erogazione del saldo dovuti ai meccanismi di approvazione della Performance e alla lentezza delle procedure di certificazione dei ministeri vigilanti;
  • Eliminazione della quota di incentivo legata alla valutazione individuale;
  • Eliminazione del super incentivo per una ristretta parte del personale Inps;
  • Eliminazione della previsione di destinare il 20% delle risorse dell’incentivo alla contrattazione di sede, per evitare di aprire ulteriori spazi alla discrezionalità e al clientelismo.

Avevamo già avanzato nelle riunioni precedenti le richieste per ottenere:

  • Un compenso di almeno 65 euro mensili per i lavoratori delle Aree A e B;
  • Una indennità “Covid” finanziata con i risparmi 2020 su straordinario e buono pasto;
  • Il ripristino del buono pasto in Smart Working a partire dal 15 settembre 2020;
  • Progressioni economiche per tutte le Aree, con priorità per i passaggi interni alle Aree A e B;
  • Costo delle Posizioni Organizzative e di un eventuale aumento delle indennità a carico del bilancio dell’Istituto;
  • Difesa del TEP come compenso legato alla professionalità. Se invece dovesse passare la versione proposta dall’Amministrazione e suggerita dai ministeri vigilanti il numero di progressioni economiche all’interno delle aree si ridurrebbe notevolmente perché non sarebbe più possibile il riassorbimento di parte del TEP, che ha garantito in questi anni la possibilità di avanzamenti pressoché generalizzati;
  • Revisione del sistema di misurazione della produttività, mettendo al centro il servizio da erogare ai cittadini e non il singolo adempimento. Riduzione della produttività richiesta per rispondere alla carenza di personale. Abolizione del sistema dei cluster, perché si è rivelato inefficace e penalizzante;
  • Modifica delle modalità di corresponsione dell’incentivo ordinario con l’aumento consistente dell’importo degli anticipi trimestrali o con il ritorno alle tre scadenze complessive di cui una a luglio.

Si completa così la piattaforma USB che porteremo presto all’attenzione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Inps con un’assemblea nazionale online per confrontarla con le posizioni dell’Amministrazione e delle altre Organizzazioni Sindacali.

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In chiusura di riunione è stato discusso brevemente il testo della bozza di messaggio contenente disposizioni per la riapertura dello sportello veloce e della reception delle sedi senza prenotazione dal prossimo 14 giugno. Considerando prioritarie le questioni legate alla sicurezza e alle norme anti-covid, abbiamo puntualizzato che il messaggio può determinare grossi problemi organizzativi nelle sedi, ormai assestate nella gestione per prenotazione e appuntamento. Sul testo del messaggio l’Amministrazione ha garantito l’apertura di un apposito tavolo di confronto con le OO.SS..

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Informatevi, valutate le proposte di tutte le Organizzazioni Sindacali, perché solo la piena conoscenza e consapevolezza rende il lavoratore libero. E la libertà nel mondo del lavoro, sia pubblico che privato, fa paura.